AlSognalibro è un Bed & Breakfast situato a Grosseto,
in posizione ideale per fare gite ed escursioni nei dintorni o per visitare le bellezze artistiche della Maremma.
È il luogo adatto sia per coloro che desiderano rilassarsi e riposarsi sia per coloro che vogliono fare nuove esperienze.
Cosa fare:
-Grosseto e dintorni.
-Cosa fare in Maremma.
-Luoghi da visitare.
LA MAREMMA:
Era davvero rischioso, molti anni fa, passare per la Maremma. C'erano le paludi, e se non erano le paludi c'era la malaria, e se non era la malaria c'erano i briganti. Oggi paludi, malaria e briganti non ci sono più, se non nei libri di storia, eppure viaggiare in Maremma rimane, per certi aspetti, ''pericoloso''. Perché si corre il rischio di venire sopraffatti dalla natura e dalla gente, e di essere catturati, ma questa volta dalle bellezze di un paesaggio ricco di sorprese, dalla schiettezza ruvida e antica dei suoi abitanti, dalla varietà delle culture radicate nella terra, dalle storie e dalle leggende che qui sono fiorite come su un campo grasso. È la Maremma nella quale, oggi, è possibile viaggiare senza le paure dei viandanti di un tempo, ma con la medesima tensione emotiva, cercando di coglierne ogni più piccolo segnale. Un cinghiale che scappa nel sottobosco, due occhi che da un albero ci fissano nella notte, i vapori dell'Amiata e di Saturnia, i butteri al lavoro nelle piane, le torri medievali che guardano un mare ormai senza pirati. La Maremma è un mondo a parte: nel cuore dell'Italia, un' isola. Oltre i suoi orizzonti, a nord, ci furono gli splendori fiorentini e senesi, a sud quelli romani, eppure è sempre stata terra povera, di lavoro duro e di natura violenta: terra di mezzo miserabile, a cavallo tra due mondi ricchi. Una frontiera, ma senza confini ben definiti. Ancora oggi tracciarli è impossibile. per qualcuno è solo Toscana, per altri scende a sud nell'alto Lazio e si spinge a nord fino a Bolgheri. Forse non ha confini certi, perché non è area geografica, ma qualcosa di più: una storia, un'identità difesa con orgoglio per secoli. La Maremma è cambiata, non solo dai tempi antichi delle paludi, della malaria e dei briganti, ma anche da quelli più recenti ed eroici delle ultime miniere: oggi cerca di imporsi come nuovo grande distretto vinicolo, è il rifugio del mondo intellettuale, è il luogo di riscoperta del turismo agricolo. E' molto cambiata eppure percorrendo i suoi sentieri, incontrando la sua gente, si avverte ancora qualcosa di magico.
Non ci si sente viaggiatori, ma ancora viandanti di un tempo.

GROSSETO:
Grosseto è la provincia più estesa della Toscana e nel contempo è, con i suoi 290.000 abitanti, una delle province con la minore densità abitativa.
Descrizione: Il più importante centro della Maremma e il capoluogo più a Sud della Toscana, Grosseto è una delle poche città che conserva integra la propria cinta muraria.
La città di Grosseto affonda le sue origini in epoca altomedievale, anche se sono stati effettuati sporadici ritrovamenti di periodo etrusco e romano che però non sono al momento sufficienti per datare molto prima consistenti insediamenti.
Nei primi dell’800 diventò possedimento di Ildebrando Aldobrandeschi e isuoi successori furono conti della zona fino al XII secolo.
Nel 1138 la sede vescovile di Roselle fu spostata a Grosseto e questo dette notevolmente lustro alla città. Poco dopo giurò solenne giuramento a Siena ed entrò quindi nella sua orbita di commerci e di scambi culturali, come molta parte del territorio circostante.
Già nel secolo successivo però ottenne la libertà da Siena e si schierò con Firenze nella battaglia di Montaperti, salvo poi, nel XIV secolo, ritornare possedimento senese.
La Pace di Cateau-Cambrésis (1559) e la caduta di Siena sotto Firenze fecero sì che i Medici trasformassero Grosseto in fortezza.
Infine dopo il Congresso di Vienna Ferdinando III continuò l’opera di bonifica della zona che fu di nuovo ripresa negli anni del fascismo.
Da Vedere: Sicuramente la cinta muraria, iniziata nel XII secolo ma che deve il suo aspetto attuale alla riedificazione, voluta da Francesco I de’ Medici, ad opera di Baldassarre Lenci negli anni 1574-1593.
Di perimetro esagonale con bastioni poligonali a forma di freccia ai vertici, fu resa passeggiata pubblica alla metà del XIX secolo da Leopoldo II.
La Cattedrale di San Lorenzo (patrono della città) riedificata in stile gotico a partire dal 1294 sulla precedente chiesa di Santa Maria Assunta.
La Chiesa di San Francesco nasce in origine come convento benedettino e passa poi in epoca medievale ai francescani.
Caratteristico è il tabernacolo ligneo che incornicia l’ingresso in facciata della chiesa.
Il Palazzo Tognetti, elegante edificio in stile liberty disposto su tre livelli con una facciata riccamente decorata che si sviluppa sui due lati.
Il Museo d’arte sacra della Diocesi di Grosseto che contiene arredi sacri e opere d'arte provenienti da varie chiese della città.
Gastronomia e Vini: La cucina grossetana presenta almeno due aspetti fondamentali: da una parte si tratta di una cucina povera, caratterizzata da zuppe e minestre a base di verdure; dall’altra il maiale (in tutte le sue forme), la cacciagione e il vino, soprattutto proveniente dalle zone ricchissime di tradizioni vitivinicole di Scansano e Pitigliano.

NATURA:
I percorsi naturalistici sono vari.
Sui 4.500 Km2  si estendono luoghi incantevoli.
La pianura maremmana è una vasta area densa di storia e di luoghi da scoprire.
Nella provincia di Grosseto si trovano diverse tipologie di ambienti naturali differenti l’uno dall’altro.
Montagne, pianure e colline dominano interamente questo incantevole territorio.
Chi è appassionato di flora e fauna ha la fortuna, venuto qui , di poter godere dell’esistenza di numerose specie animali che vanno dalla presenza del falco pellegrino o del falco pescatore, alla beccaccia di mare e alla numerosa presenza di gabbiani che popolano Giannutri.
Nelle zone palustri spiccano gli aironi, i fenicotteri, il falco di palude e nell’area della Docria Botrona l’albanella reale.
I boschi sono popolati da animali selvatici tra cui cinghiali, daini, caprioli e volpi.
Può capitare di imbattersi anche in alcune specie rarissime, come il cuculo da ciuffo e la ghiandaia marina.
La tutela delle zone naturali è molto sentita.
Circa il 47% del territorio è incluso in aree naturalistiche protette che sono gli splendidi Gioielli del territorio toscano, situati in Maremma.
Paesaggi selvaggi ed un glorioso passato rendono UNICO questo territorio.
COSA VISITARE:
-Parchi e riserve.
-Parco regionale della Maremma.
-Parco nazionale tecnologico e archeologico delle Colline metallifere.
-Parco faunistico del Monte Amiata.
-Riserva Diaccia Bortona. Bellissima riserva che cade tra Grosseto e Castiglione della Pescaia con piante e animali di ogni specie.
Munitevi di stivaloni e cannocchiali e troverete, addentrandovi liberamente nell’area protetta per ammirare falchi, aironi, oche e anatre, volpi, tassi, ricci, istrici.
La Diaccia Bortona è tra le rare zone in Italia dove migrano i fenicotteri rosa.
Questo è un luogo considerato un prezioso tesoro della Maremma che merita di essere visitato.
TERME:
A Manciano, in Maremma, sorge su una collina, Saturnia.
La città sorge accanto ai resti di una necropoli etrusca lungo la via Clodia, conosciuta anche come “la via delle terme”.
Immerse in un luogo denso di storia antica, sorgono le Terme di Saturnia, formate da numerose sorgenti che si estendono dal Monte Amiata, passando per le colline dell’Albenga e del Fiore e che arrivano fino a Roselle e a Talamone.
La leggenda narra che le acque sulfuree si siano formate nel punto in cui cadde un fulmine di Giove scagliato contro Saturno dopo una violenta lite.
Le acque hanno una temperatura di 38° e preziose proprietà terapeutiche e nutritive.
Oltre queste s trovano in zona “le cascate del Mulino” considerate le più famose terme naturali della Toscane.
Formate da grandi pozze sulfuree e da una rilassante cascata offrono relax e benessere in ogni periodo dell’anno.
L’accesso alle cascate del Mulino è pubblico e gratuito in ogni periodo dell’anno.
MARE & SPIAGGE:
Anche nel 2018 la Toscana s’è confermata la regione italiana che è stata maggiormente premiata con il riconoscimento di 16 Bandiere Blu (riconoscimento assegnato a quelle coste e spiagge che rispettano determinati standard ambientale dalle F.E.E. (Federazione Educazione Ambientale, formata dai rappresentanti di 59 paesi tra Asia, Africa, Europa, Nord e Sud America, Oceania).
Follonica.
Castiglione della Pescaia.
Marina di Grosseto (ideale per le famiglie, lunghe distese di spiaggia libera con enormi pinete e vegetazione)
Principina a mare.
Monte Argentario.
La spiaggia di Cala Violina, a nord di Castiglione della Pescaia, è una incantevole spiaggia alla quale si accede dopo una camminata di circa 15 minuti in mezzo al bosco poco dopo Cala Martina.
- INFO : sovente i parcheggi in queste zone sono situati un po’ lontano dalle spiagge ed è necessario camminare, per 10-20 minuti per arrivare al mare. Questo piccolo “disagio” verrà assolutamente ripagato dalla bellezza dei luoghi.
Cosa vedere
        TALAMONE – CAPALBIO – SATURNIA
        ISOLE: GIGLIO – GIANNUTRI-Arcipelago toscano tutto.
        ISOLOTTI MINORI: FORMICHE DI GROSSETO – FORMICHE DI BURANO
ISOLOTTO DELLO SPARVIERO (PUNTA ALA) – ISOLA ROSSA (ARGENTARIO) - ORBETELLO.

                                             Sono tutti luoghi facilmente raggiungibili in giornata soggiornando Al Sognalibro B&B.


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